"Giuseppe Camploy in Padova, in via Ponte di Ferro n.° 756, tiene
deposito di Piano-forti e fis-armoniche delle migliori fabbriche de
Vienna, e riceve commissioni per qualsivoglia istromento."
Gazzetta privilegiata di Milano, 28/12/1830,
p. 1536
"Giuseppe Carploy [sic]
domiciliato in Venezia, avverte di aver fatto in Bologna Via Val d'
Aposa N.° 265 un deposito di Piano-Forti delle fabbriche più accreditate
di Vienna, e vendibili a mitissimo prezzo. Il sig. Valentino Zanotti ne
riceverà le commissioni nel suo Negozio di Musica in Via Ponte di Ferro,
rimpetto a S. Damiano."
Gazzetta privilegiata di Bologna, 14/12/1840,
p. 17
"Camploy Giuseppe, parrocchia s. Luca in
campo san aterniano n. 4233. Vende e noleggia pianoforti, vende anche arpe e
violini delle più accreditate fabbriche."
Guida commerciale di Venezia per l'anno 1846,
p. 153
"VENEZIA. Il signor Camploy ha testé ricevuto
da Marsiglia molti pianoforti della famosa fabbrica Boisselot. I verticali
sono soddisfacentemente chiari e sonori per la limitata loro mole.
Quelli di piccola e di mez: zana coda sono atti a qualunque esecuzione e
convengono ad ogni locale; il loro prezzo è modico. I grandi pianoforti di
concerto a sette ottave, come quello di mezzana coda, muniti di un terzo
pedale pel suono sostenuto, sono una meraviglia; le mani di un Liszt
potrebbero spaziarvi a loro bell'agio e ritrarne effetti imponenti e nuovi.
Dallo stesso negoziante si popno pure avere gli Harmonium di Alexandre. Egli
da varii anni ha inoltre intrapreso una raccolta de migliori violini, viole
e violoncelli di classici fabbricatori, ed ora ne possiede un numero e delle
qualità tali da appagare ogni ricerca ed ogni esigenza."
Gazzetta musicale di Milano, 04/02/1846, p.
39
"Camploy Giuseppe, negoz. con Gran
Deposito PianoForti di Francia e di Germania, Harmoniums, Arpe, Violini,
Violoncelli antichi di celebri autori Italiani in erfetto stato e tali da
essere apprezzati da qualunque Chitarre, Archetti, Cordieri, Ponticelli,
Colofonia ecc., con depositi filiali in Bologna, Piacenza, Treviso, Padova,
Vicenza.
Offre questo gziante il premio annuale d'un pianoforte nuovo a
coda di Vienna, di 8o suoni da estrarsi a sorte a favore di uno fra quelli
che nel corso d'un anno avranno comperato, preso a nolo o saranno stati
mediatori delle compere di pianoforti del suo Deposito di Venezia od in
altre Città di ragione esclusiva o sociale, senza che per ciò i prezzi
vengano alterati."
Guida Commerciale di Venezia per l'anno 1847,
p. 307
"PIANOFORTI DEPOSITI. Principali sono quelli del Camploy a
S. Luca, che ne tiene una serie, di ogni qualità e forma ed ha coll' esterno
corrispondenze, e della ditta Fanna in calle lunga s. Moisè."
Manuale ad uso del forestiere in Venezia, 1847,
p. 228-229
"Chiuderemo
questo cenno col ricordare la magnifica Sala Teatrale del Camploy posta a s.
Paterniano, dipinta con grandiosità di pensiero dal professore di
prospettiva e valente suonatore di violino Federico Moja ed arredata con
molta magnificenza dal sig. Camploy, il quale oltre il deposito di
pianoforti delle migliori fabbriche francesi e alemanne,
possede parecchi oggetti di belle arti che adornano in modo maraviglioso la
ridente sua abitazione."
Guida commerciale di Venezia per l'anno 1853,
p. 368
"Camploy Giuseppe, neg. con
gran deposito di piano-forti di Francia e Germania; organi-melodium, arpe,
violini, viole, violoncelli antichi di celebri autori italiani in perfetto
stato e tali da essere apprezzati da qualunque concertista; chitarre,
archetti, cordieri, ponticelli, colofonia, bischeri, e tastiere d'ebano
tanto per violini che per violoncelli, sordini, diapason ec. ec., con
depositi filiali in Bologna, Mantova, Modena, Piacenza, Padova, Vicenza ;
calle s. Paternian n. 4 o 23.
Offre questo Negoziante il premio annuale
d'un pianoforte nuovo di Vienna da estrarsi a sorte a favore di uno fra
quelli che nel corso di mesi 18 avranno comperato, preso a nolo, o saranno
stati mediatori delle compere di piano-forti
del suo Deposito di Venezia, od altre città
di ragione esclusiva o sociale, senza che per
ciò i prezzi vengano alterati, che anzi saranno discretissimi, e saranno
pure compresi ed ammessi al premio
tutti quelli i quali acquisteranno altri oggetti pel valore non minore di
Aust. 150.
Il Camploy è inventore della nuova vernice
per gli stromenti da arco, la quale è tenuta, se non migliore, eguale almeno
a quella di cui si servivano gli Amati, Stradivari, Giuseppe Guernieri ec.
ec., e della quale da quasi un secolo fu perduto il processo, e che
conservava e dava forza di voce, come deve conservare e dar risultato di
maggior volume di voce la vernice in discorso. Questo nuovo ritrovato può
sopraporsi alle dorature tutte che vengono maneggiate, onde conservarle,
dacchè l'oro non si toglie più collo stropicciamento, e si può lavare se
sarà imbrattato dalla polvere, dalle mosche ed altro.
L'applicazione sarebbe utilissina per tutti i
corredi da chiesa, gli ornamenti dei teatri, cornici ed altre cose dorate,
essendo essa vernice perfettamente diafana, per cui si può applicarla anche
alle pitture stesse.
Il Camploy ha anche trovato il modo di ridurre la
colofonia per uso degli archetti da violino ec., così trasparente e della
stessa qualità di quella che finora si fabbricava solo in Parigi, per cui
d'ora in avanti in questo ramo d'industria un Italiano rese indipendente un
tale commercio."
Guida commerciale di Venezia per l'anno 1853,
p. 225
Emporium,
1903, n. 98, p. 482
C AMPLOY
su questo sito
Cliccate sui link qui sopra.
Per i riferimenti,
vedere la pagina
Fabbricanti di
pianoforti C
© Copyright all rights reserved
|