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PEROTTI Carlo
a Torino (°1870)

1867

MILANO - "Del resto questa industria, che si collega intimamente colla fabbricazione dei pianoforti e sembra fare con essa una cosa sola, non fiorirà tra noi se non allora che i pianoforti italiani saranno venuti in credito almeno in casa nostra; perchè la meccanica è lavoro paziente e minuzioso alla cui perfetta costruzione, meglio che l'opera d'un artefice intelligentissimo, gioverà, io credo, il concorso di più operai e la divisione del lavoro.

D'artefici buoni anche in questo ramo ne abbiamo parecchi, e la stessa Esposizione, oltre il Maltarello e il sig. Giovanni Berra, di Torino ci offre saggi di meccaniche del Beferal e del Perotti, il quale ultimo è specialmente lodevole per aver presentata una varietà di sistemi, tutti ugualmente pronti ed esatti, fra i quali quello che fu posto in opera e che funziona da gran tempo conservandosi inalterabile nel Melopiano Caldera Brossa di Torino." Album dell'esposizione industriale italiana 1871 compilato dal prof. Ignazio ..., 1871, p. 159

1871

TORINO - "Lo svilupparsi della fabbricazione dei pianoforti e dei melopiani ha suggerito l’idea di esercitare a parte il ramo delle meccaniche sì degli uni che degli altri strumenti: così al signor Perotti Carlo, in Torino, stradale di Nizza, N. 9, fabbricante di meccaniche per pianoforti e per melopiani, u aggiudicata la menzione onorevole a motivo della solidità e dell’accuratezza delle meccaniche esposte." Relazione illustrata della esposizione campionaria fatta per cura della ..., 1871, p. 189-190

1873

VIENNA - "L'unico fabbricante di profili, e di meccaniche per pianoforti e melopiani presentatosi a questa Esposizione, è un tale Carlo Perotti di Torino.

Ancorchè i suoi lavori siano imperfetti, e non possano quindi sostenere vantaggiosamente il confronto con quelli esposti dai grandi e provetti fabbricanti in questo genere, tanto francesi quanto austriaci ed alemanni, pure bisognerebbe incoraggiare il Perotti ad accrescere e perfezionare questa importantissima industria in Italia, senza di che la fabbricazione nazionale dei pianoforti non potrà mai emanciparsi dalla concorrenza estera.

Perotti occupa digià dieci operai nella sua nascente fabbrica. Se egli ne avesse i mezzi, aumenterebbe il numero dei lavoranti suoi; ed è da ciò appunto che dipende il miglioramento e la perfezione dei pianoforti. Poichè, la fabbricazione di ogni singolo pezzo di uno strumento richiedendo una esattezza straordinaria, fa d'uopo avere delle centinaia di operai speciali come per l'orologeria, onde poter costruire dei pianoforti di primissimo ordine." Relazioni dei Giurati Italiani Sulla Esposizione Universale di Vienna, 1873, p. 59

VIENNA - "Sonvi è vero fabbriche a Napoli e Torino, ma siccome queste ritirano da Parigi e Vienna quasi tutte le forniture di essi, feltro, profili, corde, armature di ferro, ec., perciò le nostrali non si possono dire propriamente fabbriche. Uno solo fu il fabbricante di profili e di meccaniche per pianoforti e melopiani che si presentò all’esposizione; il Perotti di Torino.

I suoi lavori però erano un nulla a petto di quelli presentati dagli espositori di altre nazioni, cosicché niuno fra gli italiani ottenne la meda-daglia del progresso in questo ramo d’industria." L'Economista, 20 giugno 1875, p. 748 (Bess Digital Archive)

1882

AREZZO - "Perotti occupa digià dieci operai nella sua nascente fabbrica. Se egli ne avesse i mezzi, aumenterebbe il numero dei lavoranti suoi; ed è da ciò appunto che dipende il miglioramento e la perfezione dei pianoforti. Poichè, la fabbricazione di ogni singolo pezzo di uno strumento richiedendo una esattezza straordinaria, fa d’uopo avere delle centinaia di operai speciali come per l’ orologeria, onde poter costruire dei pianoforti di primissimo ordine.

Perotti Carlo di Torino per profili e meccaniche da pianoforte." Expo Arezzo, 1882, in Arte e storia, 1882, p. 139

AREZZO - "Tornando all'elenco dei premiati, ecco come vennero assegnate le Medaglie d'oro : [...] 3. Perotti Carlo di Torino per profili e meccaniche da pianoforte [...]" Arte e storia, 01/10/1882, p. 143

1885

ANVERSA - "76. Perotti Carlo, Torino. Un pianoforte a corde rette, con meccanica e tastiera, fabbricato nel proprio stabilimento. - Dodici profili di meccaniche per pianoforti a coda, verticali e per melopiani. -

Martelletti filtrati con macchina speciale. Premiati alle Esposizioni di Torino del 1871 con menzione onorevole e nello stesso anno a Forli con medaglia d'argento, musicale di Arezzo del 1882 con medaglia d'oro del Ministero d'agricoltura, industria e commercio, di Torino del 1881 con madalia d'argento.

Ha introdotto in Italia l'industria dei martellatti filtrati, fornendoli ora alle altre fabbriche italiane. Nel suo stabilmento lavorano da quaranta a cinquanta operai." Sezione industriale italiana: catalogo generale, Esposizione universale di ..., 1885, p. 170-171

1888

BOLOGNA - "Vetrina splendida tutta di meccaniche da pianoforte. Vi è collezione completa, vi sono profili di meccaniche diverse, una esposizione del processo di lavorazione delle meccaniche, una meccanica di verticale finita, tutto di una precisione ed esattezza ammirabile. Ed è solo peccato non vi sia un esempio di meccanica a doppio scappamento." Expo Bologna, 1888 (¹⁰)

BOLOGNA - "Il Perotti di Torino ha presentato una vetrina splendida tutta di meccaniche da pianoforte. Vi è collezione completa, vi sono profili di meccaniche diverse , una esposizione del processo di lavorazione delle meccaniche, una meccanica da verticale finita, tutto di una precisione ed esattezza ammirabile.

Ed è solo peccato non vi sia un esempio di meccanica a doppio scappamento. Queste in ristretto le cose che a mio parere specialmente emergono nella sezione dei pianoforti ; ad altra corrispondenza di altri istrumenti." Gazzetta musicale di Milano, 07/10/1888, p. 372

BOLOGNA - "N. 69. Perotti cav. Carlo. Torino. Tre pianoforti verticali." Catalogo ufficiale, Esposizione internazionale di musica, Bologna, 1888, p. 110

1894

MILANO - "Entriamo nel salone riservato ai pianoforti ed agli organi. Espongono pianoforti Daverio Giosuè, Sala Francesco e Figli, Norcini Angelo, Angelo Stangalini, Mola Giuseppe, Pellandi Ottina, F. Colombo, Brizzi e Nicolai, Roeseler Carlo, Perotti Carlo, Mattarello Vincenzo, Daverio Luigi, Garatti e C. che espone oltre i pianoforti anche gli armonium, i Fratelli Pozzi coi pianoforti a manubrio, ecc." Guide del visitatore nelle esposizioni riunite del 1894 in Milano, 1894, p. 175

1898

TORINO - "Anche Carlo Perotti non volle mettere a concorso i suoi piani di cui presentò quattro tipi elegantissimi e belli per cassa esterna e per ornamentazioni estetiche, non smentiti dalla bontà dei martelli e dalle corde che si porterono valutare in alcune esercitazioni e prove fatte davanti a buon pubblico." L'Esposizione generale italiana e d'arte sacra: rassegna popolare illustrata, G. Sacerdote, Torino 1898, p. 350 (MuseoTorino.it)

TORINO - "La fabbrica del cav. Carlo Perotti fu fondata nel 1870, rilevando i laboratori della Ditta Brossa in via di liquidazione.

Sistemo il suo opificio e per sottrarsi dalla dipenza straniera per le meccaniche imprese a fabbricarle su vasta scala, ed all'uopo inventò une macchina per ottenere i martelli feltrati con velocità cinque volte maggiore di quella che si usava prima manualmente, e con un' esattezza, uniformità e pulitezza che prima era impossibile ottenere.

Pomendo tutte le sue cure nella scelta dei legnami e nell' applicazione di tutte le innovazioni, che il progresso portava nella confezione dei pianoforti, riusci a produrre degli strumenti assai apprezzabili e ricercati.

Egli ora impiega nei suoi vasti laboratori da 50 a 60 operai diretti dai capi Olivero Giovanni e Quartero Felice, e produce annualmente 250 pianoforti, oltre alle meccaniche, martelli e tastiere che fornisce ad altri fabbricanti, anche fuori di Torino." L'Esposizione nazionale del 1898, Roux Frassati, Torino 1898, p. 317 (MuseoTorino.it)

Per i riferimenti, vedete la pagina
Fabbricanti di pianoforti in italia tra 1850-1899


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