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MOLA Giuseppe
a Torino (°1862)
PARIGI - "Il sig. Mola Giuseppe di Torino ebbe la menzione onorevole per un armonio di sua invenzione; e sta bene siano incoraggiali gli sforzi degli artisti per la invenzione e costruzione di uno strumento atto a sostituire vantaggiosamente i comuni armoni e melodi, bastardi strumenti che non hanno nè la dolcezza e la forza dei pianoforti, nè la potenza degli organi." L'Italia alla esposizione universale di Parigi nel 1867, rassegna critica, 1867, p. 348
PARIGI - "22. Mola (Joseph), à Turin. - Piano vertical." Catalogue général: Exposition Universelle de 1867 à Paris, Volume 1, 1867, p. 126
PARIGI -
"Pianoforti verticali. -
[...] Dei verticali nel dipartimento Italiano se ne rimarcava uno di
Berra, uno di Mola e due di Marchisio tutti di Torino, tutti più o meno
in cattivo stato poichè nessuno li curava."
Il Pianoforte, guida pratica per costruttori,
accordatori, etc., Sievers, 1868, p. 227
1868
1871
Il pianoforte del sig. Giuseppe Mola forse per la pessima
situazione in cui si trovava, sebbene di gran formato, avea poca
voce; meno ancora, e forse per la stessa ragione, ne aveano quelli
del sig. Roeslier, le cui note basse appena si sentono; migliori
sono quello dello Stucchi e i due del Ducci [...]"
Album dell'esposizione industriale italiana
1871 compilato dal prof. Ignazio ..., 1871, p. 159
Prima di lasciare gli strumenti a tastiera ci corre l’obbligo
di tenere parola del melopiano, nuovo istrumento inventato dal cav.
Caldera e fabbricato nello speciale stabilimento del cav. Brossa in
Torino, il quale istrumento, sebbene esposto tardi e fuori concorso,
pure merita di essere in queste pa- gine registrato.
Il melopiano è un
pianoforte a suoni prolungati come quelli di un armonio, di un organo,
colla differenza che lo sono a volontà dell’esecutore, e perciò ne nasce
un misto di suoni brevi e suoni lunghi di effetto svariatissimo,
piacevole e sorprendente.
Il melopiano è una delle scoperte più
importanti nella meccanica musicale dell’epoca nostra ; ed al Caldera ed
al Brossa furono date lodi e dimostrazioni in Parigi, in Londra, in
Nuova York, in Torino, in Milano e dappertutto dove si è saputo
apprezzare codesta lodevolissima invenzione."
Relazione illustrata della esposizione campionaria fatta per cura della
Società promotrice dell'Industria nazionale, 1871, p. 189
MILANO -
1873
VIENNA -
"Giuseppe Mola di Torino, per pianoforte a corde incrociate, e pel
grande armonium a 6 giuochi e mezzo, 24 registri, ed altro a 30
registri, pianoforte ed organetto."
Gazzetta Musicale di Milano, 10/08/1873,
p. 255
VIENNA - "Colla
medaglia del Merito [...] Il sig. Mola Giuseppe di Torino, per
pianoforte a corde incrociate e pel grande armonium a 6 giuochi e 1/2,
24 registri, ed altro a 30 registri, pianoforte ed organetto."
L'Esposizione universale di Vienna del 1873 illustrata ..., 1873, p.
184
VIENNA -
"G. Mola Giuseppe, Torino. + Parigi.
VIENNA -
"A loro onore ed incoraggiamento rammenteremo i nomi degli
espositori che presentarono pianoforti migliori e melopiani, essi
furono il Siever ed il Da Meglio di Napoli, Caldera e Brossa di
Torino, Alessandroni di Roma ed il Mola e l’Aymonino di Torino i
quali conseguirono la medaglia del merito. II Fusella di Torino ed
il Giuliano di Napoli conseguirono pure il diploma di merito pei
loro pianoforti a cilindro."
L'Economista, 20 giugno 1875, p.
748 (Bess Digital Archive)
1878 PARIGI - "Mélopiano Caldera ; piano à cordes croisées, d'une bonne sonorité." Esposizione a Parigi 1878
PARIGI - "MOLA. - Italie. - Pianos et harmoniums ; mélopiano Caldera ; piano à cordes croisées, d’une bonne sonorité." Chouquet, Rapport sur les instruments de musiques à l'exposition universelle de 1878
PARIGI -
"24. Mola Giuseppe, Torino. — Un pianoforte. - Un armonium. Premiato
nell'Esposizione universale di Parigi, 1867. — Medaglia di Merito
nell'Esposizione universale di Vienna, 1873."
Catalogo generale, Commissione reale italiana per
l'Esposizione universale del 1878 in Parigi, 1878, p. 60
1880
MELBOURNE -
"3
ricompense per pianoforti, armonium e piani a cilindro[...]" e "[...] un pianoforte, un
pianino a cilindro." Expo Melbourne 1880 (¹⁰)
1881 MILANO - "Anche il Maltarello di Vicenza espose delle meccaniche di sua fabbricazione, e sappiamo pure di altri stabilimenti che tentano e ritentano di far tutto da sè soli: possiamo citare pel primo quello del Mola. Lo stabilimento Mola è l'unico in Italia, se non andiamo errati, fornito di un motore meccanico a vapore, per la lavorazione dei pianoforti a coda, verticali, a cilindro, per gli Harmoniams, ecc.
Il Mola ha esposto nel salone
Pompejano alcuni strumenti che gli fanno molto onore e dei quali costruì
pure la meccanica."
Il teatro Illustrato, Il salone Pompejano espozione Nazionale del 1881,
10/1881, p. 7
1882 MELBOURNE - "COTTAGE PIANOS. [...] MOLA, Turin. - Cheap instrument; straight trichord, with French action. Third award." Official Record: Containing Introduction, History of Exhibition, Description ..., 1882, p. 51
TORINO - "Provini di meccaniche per pianoforti e forniture di bronzo e di ottone" Expo Torino 1884 (¹⁰)
BOLOGNA - "Un pianoforte verticale con esposizione di profili di meccaniche di propria lavorazione." Expo Bologna 1888 (¹⁰)
BOLOGNA - "N. 61. Mola G. Torino. Armonium da chiesa. - F. Biancani, rappresentante. Bologna." Catalogo ufficiale, Esposizione internazionale di musica, Bologna, 1888, p. 123
BOLOGNA - "Oltre ai pianoforti citati, ricordo il Mola che presenta un pianoforte verticale con esposizione di profili di meccaniche di propria lavorazione, il Volpi di Firenze ed il Dondi di Bologna." Gazzetta musicale di Milano, 07/10/1888, p. 372
MILANO - "Entriamo nel salone riservato ai pianoforti ed agli organi. Espongono pianoforti Daverio Giosuè, Sala Francesco e Figli, Norcini Angelo, Angelo Stangalini, Mola Giuseppe, Pellandi Ottina, F. Colombo, Brizzi e Nicolai, Roeseler Carlo, Perotti Carlo, Mattarello Vincenzo, Daverio Luigi, Garatti e C. che espone oltre i pianoforti anche gli armonium, i Fratelli Pozzi coi pianoforti a manubrio, ecc." Guide del visitatore nelle esposizioni riunite del 1894 in Milano, 1894, p. 175
TORINO - "Entrando nella Galleria dell'arte musicale a destra si eleva un elegante padiglione, dove si ammirano un pianoforte a coda, parecchi pianoforti verticali di vario modello, dalla severa forma usuale, a quella ornata in istile Luigi XV, e parecchi harmoniums di varie dimensioni.Questa ricca mostra è fatta dalla fabbrica del cav. Giuseppe Mola, il quale, per primo in Italia, dotò il suo stabilimento di un completo macchinario a vapore per la fabbricazione dei pianoforti, degli armonion, e degli organi da chiesa. La fabbrica Mola fu fondata nel 1851 per la produzione degli armonion (sua specialità, in cui rivaleggia colla produzione francese), e dei pianoforti da commercie.
Questo
stabilimento acquistò in seguito sempre maggior incremento, ed attualmente
occupa oltre a 100 operai, coadiuvati da un macchinario completo posto in
movimento da due forti motori a vapore. La Ditta Mola produce oltre a 500
istrumenti annualmente, esportandone la massima parte in Grecia, in Spagna e
nell'America meridonale."
L'Esposizione nazionale del 1898, Roux Frassati,
Torino 1898, p. 317 (MuseoTorino.it)
1900
PARIGI -
"36 . Mola (G.), à Turin. —
Pianos. Harmoniums Melongianos. Orgues d’église. Exportation."
Catalogue général officiel. Tome troisième, Groupe III
: instruments et procédés généraux des lettres, des sciences et des arts :
classes 11 à 18, 1900, p. 547 (archive.org)
1909 LIEGE - "MOLA - Ce que nous avons dit de la maison Mola relativement à son harmonium nous dispense de nous étendre plus longuement sur sa fabrication de pianos." Expo 1905 Liège - Rapport [instruments de musique], par G. Dutreih ; Exposition universelle et internationale de Liège, 1905, Section française, Classe 17, 1909, p. 40 (gallica.bnf.fr)
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